La nostra storia
Qualche parola su di noi
Nel 1986 i tre fratelli Ardire aprono, sotto casa propria, un locale dal nome “Tahiti Bar”; un bar-paninoteca che si fa subito conoscere per le capacità e la cordialità dei suoi proprietari i quali, però, hanno un pallino…gli Stati Uniti.
Infatti nel 1993 decidono di fare il “salto” ed aprire quello che in realtà hanno sempre avuto nel cuore, un vero Saloon americano! Inaugurano quindi il “Diablo Saloon” sempre con la stessa ubicazione ma completamente modificato nell’aspetto ed arricchito della loro esperienza che nel frattempo, grazie ai numerosi viaggi negli USA, è cresciuta sempre di più.
Infatti nel 1993 decidono di fare il “salto” ed aprire quello che in realtà hanno sempre avuto nel cuore, un vero Saloon americano! Inaugurano quindi il “Diablo Saloon” sempre con la stessa ubicazione ma completamente modificato nell’aspetto ed arricchito della loro esperienza che nel frattempo, grazie ai numerosi viaggi negli USA, è cresciuta sempre di più.


L'apertura dello steak house a Pavia
Il primo Saloon è un successo clamoroso, non solo per la competenza offerta al cliente ma anche per il genere di proposta che è quasi una novità in Italia a quel tempo.
L’aspetto del primo Diablo è quello del vero Old West, come solo nei film di Sergio Leone si può ritrovare: legno e porte basculanti all’ingresso insieme a foto dei personaggi-mito del west, accolgono i clienti che si recano per gustare l’ottima cucina tex-mex, per giocare a biliardo o per bere birra nel fortino esterno.
L’ottobre del 1995 è la data che segna l’apertura dell’omonimo locale in centro a Pavia, la “steak house” come è da allora chiamata; di minore metratura e per questo forse ancora più accogliente, il locale ha uno stile che si differenzia dai due precedenti e che negli anni è ormai diventato il maggior punto di ritrovo fra la popolazione di tutte le età.
L’aspetto del primo Diablo è quello del vero Old West, come solo nei film di Sergio Leone si può ritrovare: legno e porte basculanti all’ingresso insieme a foto dei personaggi-mito del west, accolgono i clienti che si recano per gustare l’ottima cucina tex-mex, per giocare a biliardo o per bere birra nel fortino esterno.
L’ottobre del 1995 è la data che segna l’apertura dell’omonimo locale in centro a Pavia, la “steak house” come è da allora chiamata; di minore metratura e per questo forse ancora più accogliente, il locale ha uno stile che si differenzia dai due precedenti e che negli anni è ormai diventato il maggior punto di ritrovo fra la popolazione di tutte le età.
La ristrutturazione del locale e nuove aperture
La ristrutturazione del 2000 gli da l’aspetto che notiamo ancora oggi entrando in questo locale che, negli anni, ha acquisito sempre più prestigio e buona nomea.
La cucina è qui ancor più specializzata nelle carni alla griglia, servite in piatti molto ben curati e completati sempre da diversi contorni e salse.
L’avventura dei tre fratelli non si è limitata a questo, nel frattempo, infatti, ci sono stati altri ristoranti poi ceduti, come la Cantina Messicana a Broni (PV), il Newport, in via dei Mille a Pavia e il Barrio Alto di Milano.
L’esperienza milanese, durata ben sette anni, ha dato ai proprietari la possibilità di confrontarsi con una nuova realtà, fornendo così nuove idee e conoscenze alla loro già consolidata esperienza.
Chissà quale sarà la prossima tappa….
La cucina è qui ancor più specializzata nelle carni alla griglia, servite in piatti molto ben curati e completati sempre da diversi contorni e salse.
L’avventura dei tre fratelli non si è limitata a questo, nel frattempo, infatti, ci sono stati altri ristoranti poi ceduti, come la Cantina Messicana a Broni (PV), il Newport, in via dei Mille a Pavia e il Barrio Alto di Milano.
L’esperienza milanese, durata ben sette anni, ha dato ai proprietari la possibilità di confrontarsi con una nuova realtà, fornendo così nuove idee e conoscenze alla loro già consolidata esperienza.
Chissà quale sarà la prossima tappa….
